Nell’articolo di oggi ci concentriamo su un fenomeno che negli ultimi mesi è letteralmente sulla bocca di tutti: l’intelligenza artificiale, comunemente chiamata anche “AI generativa”.
Alcuni la guardano con stupore in trepidante attesa di ulteriori sviluppi, altri hanno paura e temono che presto il loro lavoro potrà essere eseguito interamente da un computer. Una cosa è certa: l’AI generativa ha il potenziale per rivoluzionare il mondo e sta già iniziando a farlo.
Vuoi scoprire come? Continua a leggere!
Cos’è l’AI generativa
Il termine “AI generativa” viene usato per definire tutti quegli strumenti basati su intelligenza artificiale che sono in grado di generare contenuti basandosi unicamente su comandi (detti “prompt”) forniti dall’uomo.
Hai capito bene: tutto ciò che devi fare è aprire un sito web, scrivere una descrizione dettagliata di ciò che vuoi ottenere e attendere. L’intelligenza artificiale si occuperà di creare autonomamente il risultato più vicino possibile a quanto richiesto.
Per cosa può essere usata?
Non ci sono limiti a ciò che l’AI generativa sarà capace di fare in un prossimo futuro e si tratta di un fenomeno talmente potente che è anche difficile immaginarlo.
Per il momento, sappiamo con certezza che l’intelligenza artificiale è un formidabile alleato per chiunque si trovi a fare business online in quanto permette di velocizzare e semplificare molti compiti.
Alcuni strumenti, come ChatGPT, sono stati creati sia per rispondere alle domande degli utenti o per risolvere i loro problemi, sia per fornire testi completi, oppure codici di programmazione per siti Internet e applicazioni smartphone. Puoi trovare maggiori informazioni su come scrivere usando l’intelligenza artificiale su questo articolo.
Ma non è tutto. L’AI generativa è in grado anche di creare immagini dal nulla (come Midjourney), oppure di completare o migliorare fotografie già esistenti. Non a caso, l’intelligenza artificiale è stata implementata all’interno dell’Adobe Creative Cloud (cioè, Photoshop, Illustrator e via dicendo).
Per i video, invece, è possibile usare D-id per animare le immagini e Veed.io per creare sottotitoli e addirittura leggerli con una voce che sembra assolutamente umana.
L’AI generativa al servizio delle aziende
Insomma, hai capito come l’AI generativa permette di creare in pochi secondi un’infinità di materiali che possono essere usati su Internet e sui social media come Instagram, Facebook e YouTube per promuovere un’azienda, oppure, perché no, addirittura per lanciare progetti online, diventare virali e generare entrate grazie a pubblicità e link di affiliazione.
E non è finita qui, perché l’intelligenza artificiale può addirittura fornirti un business plan professionale completo che ti consente di lanciare la tua attività online in pochissimo tempo. Questo servizio è offerto da Millionairejob.
Una volta definito e preparato il tuo business, puoi promuoverlo con un altro strumento basato sull’intelligenza artificiale: AdCreative.ai, capace di creare e lanciare campagne pubblicitarie online su misura del tuo brand.
Rischi legati all’uso dell’intelligenza artificiale
Come spesso accade, il rischio non sta tanto nello strumento, quanto nelle intenzioni di chi lo usa. Se è indubbio che l’AI generativa è in grado di aprire un mondo di possibilità per lo sviluppo di nuove aziende e la crescita di quelle esistenti, è vero anche che questi strumenti possono essere usati per frodi, fishing e la creazione di fake news.
È importante capire che l’intelligenza artificiale non è in grado di fare nulla di sua spontanea volontà: tutto il suo lavoro dipende dall’utente e dai comandi che dà al programma.
Inoltre, non tutti gli strumenti offrono la stessa qualità o hanno le stesse capacità. Proprio per questo, è sempre meglio affidarsi a servizi di AI generativa conosciuti: anche se spesso sono a pagamento, garantiscono la sicurezza dei tuoi dati e risultati di gran lunga superiori